2006

Wolfgang Laib

13.10.200509.01.2006

L’artista tedesco si caratterizza per un approccio quasi “zen” all’arte, che mette in campo una sperimentazione vicina alla biologia, con l’utilizzo di materiali naturali quali riso, mais, cera d’api, polline, ecc… utili alla sua poetica di esaltazione del potere della natura.

Gianni Dessì

03.02.200607.05.2006

Organizzazione
Proponenti: Assessorato alle Politiche Culturali – Sovrintendenza BB.CC. del Comune di Roma

Immagine: Gianni Dessì, Camera picta, olio su legno e tempera su muro

L’artista Gianni Dessì espone al Macro circa venti opere, testimonianza del lavoro degli ultimi vent’anni. Tra le opere anche realizzazioni progettate appositamente per gli spazi del Macro.

Gianni Dessì – uno dei protagonisti dell’astrattismo contemporaneo che ha fatto della materia e della luce la cifra espressiva della sua ricerca – ha esposto circa venti opere, testimonianza del lavoro degli ultimi vent’anni. Le opere comprendono anche realizzazioni progettate proprio per gli spazi del Macro.

Leandro Erlich

03.02.200607.05.2006

Leandro Erlich al Macro presenta un’installazione ambientale dopo quelle degli anni precedenti: Doors (2004), The Staircase (2005), Bâtiment (2004), Broken Glass (2005).

Il concetto cardine attorno al quale ruota tutto il lavoro dell’artista argentino, nato a Buenos Aires ma che vive e lavora a Parigi, è lo “spaesamento” creato nello spettatore dall’utilizzo di strumenti diversi (con una particolare attenzione alla fotografia e al video) e mirante a creare situazioni di illusorietà spinte fino all’invisibile.

Erwin Wurm

03.02.200607.05.2006

Organizzazione
Proponenti: Assessorato alle Politiche Culturali – Sovrintendenza BB.CC. del Comune di Roma

Realizzata appositamente per MACRO, l’installazione di Erwin Wurm “Truck” (2005), un camion appoggiato verticalmente ad una delle pareti che disorienta le normali condizioni percettive.

Alcune delle opere più spettacolari di Erwin Wurm sono state esposte nella galleria vetrata del MACRO dal 10 novembre 2005. Realizzata appositamente per MACRO, l’installazione “Truck” (2005), un camion appoggiato verticalmente ad una delle pareti, disorientava le normali condizioni percettive. “Fat House” (2003), la casa gigante, occupava lo spazio con le sue forme morbide invitando lo spettatore ed esplorarne l’interno, sollecitandone la curiosa partecipazione. All’interno, il video “Am I a House” era la voce della casa. Una conversazione surreale era il soggetto di “Love my Time, I don’t Like My Time”, video installazione con protagoniste alcune macchine.

Marc Quinn

23.06.200630.10.2006

a cura di Danilo Eccher e Achille Bonito Oliva

Immagine: Winter Garden, 2005, Stampa a pigmento su carta, 124 x 84 cm, Courtesy Galleria Alessandra Bonomo, Roma
Il MACRO dedica all’artista britannico Marc Quinn (Londra, 1964) una grande mostra monografica a cura di Danilo Eccher e Achille Bonito Oliva, la prima in un museo pubblico italiano.